
Conti correnti, rincari sui costi online fino al 23%. I tradizionali oltre 200 euro
Il settore bancario italiano sta vivendo un periodo di significativo cambiamento, con un impatto diretto sui costi dei conti correnti, sia tradizionali che online. Una recente indagine di Altroconsumo per L’Economia del Corriere della Sera, curata dall’economista Donato Todisco, ha esaminato l’andamento dell’Indicatore dei costi complessivi annui (Icc) dal 2 luglio 2024 al 23 giugno 2025, evidenziando una crescita media dei costi soprattutto per i conti web, mentre alcuni conti tradizionali hanno registrato una lieve diminuzione.
L’incremento dei costi nei conti online e la dinamica dei conti tradizionali
Secondo l’indagine, i costi dei conti online sono aumentati fino a 47 euro, con un incremento del 23%. Questo aumento è attribuibile principalmente ai rincari applicati da alcune banche digitali di rilievo, come Hallo Bank! (Gruppo Bnl), Widiba (Mps) e Mediolanum. Al contrario, i conti correnti tradizionali, pur rimanendo generalmente più costosi, in alcuni casi hanno visto una riduzione dei costi, anche se rimangono comunque alti, con spese che possono superare i 200 euro annui.
Le oscillazioni evidenziate nella ricerca riflettono il momento di transizione in cui si trova il sistema bancario italiano, caratterizzato da fusioni e acquisizioni (il cosiddetto “risiko bancario”) e da una crescente digitalizzazione dei pagamenti. Questi fattori stanno portando gli istituti a rivedere le proprie offerte con iniziative mirate a mantenere la competitività e a rispondere alle nuove esigenze dei clienti.
Le principali banche coinvolte: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Poste Italiane, Mps e Bper
Tra le banche più attive nel rivedere le proprie tariffe figurano gruppi di grande rilievo come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Poste Italiane, Monte dei Paschi di Siena (Mps) e Bper Banca. Questi istituti stanno attuando manovre sui prezzi dei servizi bancari, adeguandoli al contesto attuale e cercando di bilanciare la redditività con l’offerta di prodotti sempre più digitali.
Intesa Sanpaolo, in particolare, continua a essere protagonista nel panorama bancario italiano con una rete di circa 3.000 filiali e un bacino di circa 14 milioni di clienti. Il gruppo, tuttavia, ha affrontato alcune criticità legate all’adempimento delle decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), con alcuni casi di esecuzioni tardive o mancati adempimenti che hanno attirato l’attenzione degli organi di controllo. Nonostante ciò, Intesa Sanpaolo mantiene un forte impegno su temi ESG (ambientali, sociali e di governance) e si posiziona come un protagonista nella promozione della cultura, dell’innovazione e della sostenibilità nel settore finanziario.
Movimenti e costi riguardanti prelievi, bonifici e carte di credito
La variazione dei costi non riguarda solo il canone annuo dei conti correnti, ma si estende anche alle altre operazioni bancarie più comuni: prelievi, bonifici e utilizzo delle carte di credito. In particolare, con l’aumento delle transazioni digitali, molte banche stanno rivedendo le commissioni applicate a questi servizi, che rappresentano una voce di spesa significativa per i clienti. L’analisi di Altroconsumo rimarca come, in alcuni casi, i costi aggiuntivi per i bonifici e per i prelievi effettuati presso sportelli automatici di banche diverse da quella di appartenenza siano in crescita, incidendo così sull’andamento complessivo delle spese bancarie.
Dal punto di vista delle carte di credito, la diffusione degli strumenti contactless e dei pagamenti digitali ha spinto gli istituti a migliorare le offerte, ma anche a introdurre nuove tariffe per alcune tipologie di carte, soprattutto quelle con servizi aggiuntivi o premi. In quest’ottica, i clienti sono invitati a valutare attentamente l’offerta delle banche, confrontando le condizioni economiche e i servizi accessori prima di scegliere o modificare il proprio conto.
Strategie e prospettive per i clienti bancari nel 2025
In un contesto di costi bancari in evoluzione, la scelta del conto corrente più conveniente diventa una decisione strategica per famiglie, giovani e professionisti. La ricerca di Altroconsumo suggerisce una maggiore attenzione alle condizioni contrattuali e alle commissioni nascoste, soprattutto per chi utilizza intensamente i servizi digitali.
Le banche stanno dunque proponendo soluzioni diversificate, con offerte che possono prevedere canoni nulli o ridotti per determinate categorie di clienti, bonus per l’attivazione online o pacchetti integrati che includono carte di credito, prelievi e bonifici a costi contenuti. Tuttavia, il rischio di aumenti improvvisi o modifiche unilaterali delle condizioni rimane elevato in un mercato bancario in rapida trasformazione.
La presenza di operatori digitali innovativi, insieme alla pressione regolamentare e alla concorrenza, potrebbe contribuire a stabilizzare o addirittura a ridurre i costi nel medio termine, ma per il momento la prudenza è d’obbligo.